Kerkent
date » 18-05-2023 12:44
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Il vento è colmo di mare,
dalle piccole colline maestoso divide questa terra dall'Africa. Nessun confine divide i profumi, i suoni, in questa primavera di maggio, con un sole lieve che accarezza il giallo intenso delle pietre, con la sua luce satura di culture che si mescolano, si cercano, si confondono fino al baracco...
La vecchia Girgenti
Questo è il centro storico di Agrigento,
la vecchia Girgenti, Kerkent per gli Arabi, Gergent per i Normanni e infine Girgenti. Occupa quasi interamente il Colle di Girgenti in una posizione arroccata scelta nel Medioevo per esigenze difensive e anche per la vicinanza del nuovo porto più favorevole al commercio. Percorrendo a piedi le strade e i vicoli della vecchia Girgenti si possono scoprire gli angoli caratteristici e i monumenti più significativi che rimandano a complesse vicende storiche e umane che si sono succedute nei secoli tra invasori arabi, normanni, angioni, aragonesi… eppure, tutta questa ricchezza è abbandonata, l’erba cresce tra le pietre, i cornicioni delle case si sgretolano, le finestre consumate restano chiuse, tra incuria e gatti stanchi dormienti. Tutta la bellezza esplode lo stesso, la Chiesa di Santa Maria dei Greci, la Chiesa e il Monastero di Santo Spirito, la Cattedrale di San Gerlando… una bellezza tale da bastare a se stessa, ma che ha bisogno di attenzione e cura.
Attraversare queste strade, significa respirare il Mediterraneo, i suoi duemilaseicento anni di storia, i suoi Templi, da Empedocle a Camilleri… e significa sentirsi invasi da una tristezza infinita nell’appurare che in questo centro storico ancora non si è fatto abbastanza per garantire che questa storia e la sua bellezza, non corra il rischio di scomparire, anno dopo anno, nell’indifferenza delle istituzioni.
E’ successo già con altre città di avere la speranza che la nomina a Capitale della Cultura (Agrigento nel 2025) potesse, con i soldi ricevuti, far risplendere l’immenso patrimonio artistico e non servire meramente a favorire turismo (così importante e così pericoloso…) e a guardare al futuro. Questo “ricco patrimonio culturale del territorio” non sarà mai “il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico…” se si dimentica il passato, se non si tutela e non se ne ha cura, con forte consapevolezza.
( https://www.beniculturali.it/comunicato/24402 )
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𝚂𝚒𝚌𝚒𝚕𝚢
Flaneuse
maggio 2023