mariadipietro

La fotografa surrealista

date » 08-03-2021 21:20

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“Chi siamo? Noi non siamo in realtà altro che i soggetti di questo mondo che ha la presunzione di essere civile, in cui l’intelligenza, la viltà, l’eroismo, la stupidità, adattandosi benissimo reciprocamente, sono a turno d’attualità. Noi siamo i soggetti di questo mondo incoerente e assurdo in cui si producono armi per impedire la guerra, in cui la scienza si applica a distruggere, a costruire, a uccidere, a prolungare la vita dei moribondi, in cui l’attività più folle agisce a rovescio; viviamo in un mondo in cui ci si sposa per denaro, in cui si costruiscono palazzi che marciscono abbandonati dinanzi al mare. Questo mondo riesce ancora a reggere in qualche modo, ma si vedono già brillare nella notte i segni della prossima rovina. Sembrerà ingenuo e inutile ripetere queste cose evidenti per coloro che non se ne lasciano turbare e che approfittano tranquillamente di questo stato di cose. Coloro che vivono di questo disordine aspirano a consolidarlo e poiché i soli mezzi che siano compatibili con esso sono nuovi disordini, essi concorrono, rabberciando il vecchio edificio alla loro maniera detta “realistica”, ad affrettarne, senza saperlo, l’ormai prossima caduta.
Altri, ai quali sono fiero di appartenere, nonostante le idee utopistiche di cui sono accusati, vogliono coscientemente la rivoluzione proletaria che trasformerà il mondo; e noi agiamo in vista di questo fine, ciascuno secondo i mezzi di cui dispone.
Nel frattempo dobbiamo difenderci da questa realtà mediocre plasmata da secoli di idolatria...

...La grande forza difensiva è l’amore, che dischiude agli amanti un mondo incantato fatto esattamente su misura per loro e che è difeso mirabilmente dall’isolamento.
Quanto agli artisti stessi, per la maggior parte rinunciavano facilmente alla loro libertà e mettevano la loro arte al servizio di chiunque o di qualunque cosa. Le loro preoccupazioni e le loro ambizioni sono in generale quelle di qualsiasi arrivista. Fu così che concepii una totale diffidenza nei confronti dell’arte e degli artisti... ...Avevo un punto di riferimento diverso, ossia quella magia dell’arte che avevo conosciuto nella mia infanzia.
...Come Paul Valéry dinanzi al mare... i pittori impressionisti... dovevo ora animare questo mondo che, anche in movimento, era privo di qualsiasi profondità e aveva perduto ogni consistenza. Pensai allora che gli oggetti stessi dovevano rivelare in modo eloquente la loro esistenza e ricercai quali potessero esserne i mezzi.”
Magritte

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