Luciano Ferrara
Ho sempre guardato all’altra metà del cielo partenopeo,
quella metà silenziosa nel caos di un cuore in fiamme. Con la mia macchina fotografica, ho osservato una città di ombre e luci, di volti e di silenzi, gli stessi che mi hanno tenuta ferma su fotografie mai realizzate. Come poesie segrete, emozioni nascoste, bellezza celata dietro le apparenze, non sono mai nate, ma erano vive, pulsanti.
In Luciano, quando l’ho incontrato vent’anni fa, ho riconosciuto gli stessi silenzi. Il suo occhio che scrutava l'anima di Napoli, uno sguardo rispettoso sempre sulle anime libere, di vite ai margini, di vicoli ai margini con quel fare empatico e rispettoso. In lui ho riconosciuto quel filo sottile che ci accomuna, la passione per la nostra città, per la sua gente, per la sua anima…
Vedere oggi tutta la sua passione di una vita, custodita in questo luogo, in un archivio di un valore immenso, è un dono non solo alla città, a chi può visitarlo, ma a tutta la fotografia.
novembre 2025











